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Interpelli: sei nuovi quesiti per il Ministero del Lavoro

23/05/2016

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sei nuovi interpelli in materia di sicurezza sul lavoro: molti i temi, dall'amianto agli agenti chimici, la sorveglianza sanitaria, obblighi formativi, riposi per i lavoratori, e applicazione del D.Lgs. n.81/2008 agli studi infermieristici.
Ne riportiamo un estratto della pronuncia della Commissione Interpelli.

Interpello del 12/05/2016 - n. 10 / 2016
Istanza: Gestione dell'amianto negli edifici con riferimento alla legge n. 257/1992 e al DM 06/09/1994.
Destinatario: Confindustria
La legge n. 257/1992 e le relative precisazioni amministrative, ivi compreso il riferimento agli "impianti tecnici in opera all'interno che all'esterno" è diretta ai soli edifici, ed è da intendersi riservata ai soli impianti posti a servizio dell'edificio (ad es. impianti termici, idrici, elettrici).
"La Commissione ritiene che eventuali materiali contenenti amianto debbano essere gestiti:
mediante l'applicazione delle disposizioni del DM 6 settembre 1994 da parte del proprietario/conduttore e del d.lgs. n. 81/2008 da parte del datore di lavoro che opera nell'immobile, nel caso di materiali contenenti amianto presenti in impianti funzionali all'immobile;
attraverso le previsioni normative del d.lgs. n. 81/2008 a cura del Datore di Lavoro, nel caso di materiali contenenti amianto presenti in impianti produttivi strettamente correlati all'attività imprenditoriale e per questo non funzionali all'esercizio dell'immobile.

Interpello del 12/05/2016 - n. 9 / 2016
Istanza: Valutazione dei rischi da agenti chimici presenti sul luogo di lavoro ubicati all'interno di siti contaminati.
Destinatario: Utilitalia
Il manuale operativo "il rischio chimico per i lavoratori nei siti contaminati" redatto dall'Inail nel 2014 propone una procedura utile per la valutazione e gestione del rischio chimico ponendo essenzialmente l'attenzione sugli aspetti legati alla salute, fermo restando l'obbligo di valutazione del rischio per la sicurezza. Atteso che la scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, la Commissione ritiene che l'utilizzo del manuale sopra indicato possa costituire un valido riferimento per la relativa valutazione dei rischi in tale tipologia di siti e soddisfi la previsione normativa.

Interpello del 12/05/2016 - n. 8 / 2016
Istanza: Obbligo della sorveglianza sanitaria nell'ipotesi di distacco del lavoratore.
Destinatario: Fondazione Rubes Triva
In caso di distacco dei lavoratori gli obblighi in materia di salute e di sicurezza sul lavoro incombono, in modo differenziato, sia sul datore di lavoro che ha disposto il distacco che sul beneficiario della prestazione (distaccatario). Sulla base della normativa indicata in premessa, sul primo grava l'obbligo di "informare e formare il lavoratore sui rischi tipici generalmente connessi allo svolgimento delle mansioni per le quali egli viene distaccato".

Interpello del 12/05/2016 - n. 7 / 2016

Istanza: Attuazione degli obblighi previsti dall'art. 100, comma 6-bis, del d.lgs. n. 81/2008.
Destinatario: Federcoordinatori
In relazione alla verifica dell'obbligo di cui all'art. 97, co 3-ter, del decreto in parola, occorre evidenziare che il legislatore non ha stabilito il livello di formazione minima degli addetti all'attuazione del citato art. 97. Pertanto si ritiene che il committente o il responsabile dei lavori, acquisendo attraverso la verifica dell'idoneità tecnico professionale delle imprese (allegato XVII d.lgs. n. 81/2008) "il nominativo del soggetto o i nominativi dei soggetti della propria impresa, con le specifiche mansioni, incaricati per l'assolvimento dei compiti di cui all'articolo 97", dovrà verificarne l'avvenuta specifica formazione con le modalità che riterrà più opportune, anche attraverso la richiesta di eventuali attestati di formazione o mediante autocertificazione del datore di lavoro dell'impresa affidataria.

Interpello del 12/05/2016 - n. 6 / 2016

Istanza: Riposo giornaliero minimo da garantire al personale mobile e relativa valutazione dei rischi.
Destinatario: ORSA
"La Commissione si esprime su quesiti di ordine generale sull'applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro e pertanto non ritiene di potersi esprimere in merito a questioni riguardanti l'interpello di cui all'art. 9 del d.lgs. n. 124/2004."..." ritiene tuttavia opportuno confermare il principio generale per il quale la valutazione dei rischi non può non tener conto degli aspetti connessi all'organizzazione del lavoro".

Interpello del 12/05/2016 - n. 5 / 2016
Istanza: Applicazione del d.lgs. n. 81/2008 agli studi associati degli infermieri.
Destinatario: IPASVI
Gli infermieri associati devono essere considerati "lavoratori", come definiti all'art. 2, co 1 lett. a) del decreto in parola (D.Lgs. 81/2008), qualora svolgano la propria attività professionale "nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato", oppure prestino la propria attività per conto di una società, un'associazione o un ente in qualità di soci lavoratori fermo restando il rispetto della normativa giuslavoristica.
Al contrario, gli infermieri associati dovranno essere considerati assoggettati alla disciplina dettata dall'articolo 21 del d.lgs. n. 81/2008, qualora gli stessi prestino la propria attività in autonomia e "senza vincolo di subordinazione" nei confronti del committente o dell'associazione.


Campi elettromagnetici e Ispettorato: le novità dell'ultimo Consiglio dei Ministri

10/05/2016

Diverse sono le novità in materia di sicurezza sul lavoro previste dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 29 aprile scorso: in particolare, è stato approvato uno schema di decreto legislativo che apporterà modifiche al Testo Unico di Sicurezza (D.Lgs. n.81/2008) in materia di campi elettromagnetici. Inoltre, continua il riordino dell'attività ispettiva con l'approvazione in via definitiva, tramite DPR, dello Statuto dell'Ispettorato nazionale del lavoro.

Campi elettromagnetici
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame preliminare, uno schema di decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) che abroga la direttiva 2004/40/CE, al fine di adeguare l'ordinamento nazionale alla normativa europea in materia. Prevede modifiche al decreto legislativo n. 81/2008 (Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro), nella parte relativa al CAPO IV, del Titolo VIII, relativo alla "Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici".

Statuto dell'Ispettorato nazionale del lavoro

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame definitivo il decreto del Presidente della Repubblica recante approvazione dello statuto dell'Ispettorato del lavoro.
Lo Statuto viene emanato in attuazione dell'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149 recante "Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183", che prevede l'istituzione di una agenzia unica delle ispezioni del lavoro, denominata "Ispettorato nazionale del lavoro".
L'Ispettorato è disciplinato dal decreto legislativo 149 del 14 settembre 2015 e avrà il compito di razionalizzare e semplificare l'attività ispettiva, e la funzione di coordinare, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria, svolgendo le attività ispettive già esercitate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dall'INPS e dall'INAIL.
L'Ispettorato, come previsto dall'articolo 1 dello schema di decreto, ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotato di autonomia organizzativa e contabile ed è sottoposto alla vigilanza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Lo schema di statuto, composto di 13 articoli, ha l'obiettivo di individuare i fini istituzionali dell'Ente, declinare le competenze degli organi, definire le modalità procedurali per il loro funzionamento e le procedure di svolgimento degli adempimenti contabili. Gli organi dell'Ispettorato sono: il direttore; il consiglio di amministrazione; il collegio dei revisori. Restano in carica tre anni rinnovabili per una sola volta.


Nuovo Codice Appalti: in Gazzetta il Decreto Legislativo n.50/2016

02/05/2016

È stato pubblicato in Gazzetta con il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, il Nuovo Codice Appalti che dà attuazione alle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Il decreto è vigente a partire dal 19 aprile.


Nuovo aggiornamento per PSL

21/04/2016

E' disponibile una nuova release della suite Progetto Sicurezza Lavoro. L’aggiornamento alla versione 1.6.0.1 riguarda:
1) Modulo A.R.Chi.M.E.D.E. – valutazione del rischio chimico
- Introduzione delle novità dell'edizione 22 gennaio 2016 del modello di valutazione MoVaRisCh;
- Il documento di valutazione del rischio chimico e tutta la nomenclatura utilizzata all'interno del modulo Archimede, sono stati aggiornati con il Decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 39 "Attuazione della direttiva europea 2014/27/UE sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele" che, entrato in vigore lo scorso 29 marzo, di fatto adegua il Decreto legislativo 81/2008 al regolamento CLP.
2) Modulo Procedure standardizzate
- sono stati inseriti nuovi cicli produttivi: Pescheria, Istituto di credito, Libreria, Piscina senza impianto termale e Piscina e impianto termale.


Un corso di formazione per la valutazione del rischio incendio

15/04/2016

Si svolgerà a Roma il prossimo 5 luglio il corso La valutazione del rischio di incendio - Metodi e strumenti applicativi secondo il nuovo “Codice di prevenzione incendi” valido come corso di aggiornamento per RSPP e ASPP.
Il corso vuole fornire una metodologia di valutazione del rischio incendio attraverso l’utilizzo del software FLAME. Questo metodo consente la valutazione speditiva del rischio di incendio nei luoghi di lavoro ed è atto a determinare sia la vulnerabilità per gli occupanti, sia la vulnerabilità per la proprietà e per l'edificio. L'elevata personalizzazione dell'approccio di analisi consente anche all'analista di rischio di trarre vantaggio da un approccio orientato alla prestazione. Ciò risulta del tutto in linea con i più recenti indirizzi normativi, ed in primis la regola tecnica orizzontale di prevenzione incendi (RTO). Durante il corso, i docenti Luca Fiorentini, Luca Marmo e Enrico Danzi daranno ampio spazio alle esercitazioni pratiche con l’utilizzo del software FLAME.

Maggiori informazioni e iscrizioni su www.istitutoinforma.it



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