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Ispezioni: dal Ministero i dati sulle irregolarità in materia di sicurezza

03/12/2013

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica i risultati dell'attività di vigilanza sulla mancata applicazione delle norme previdenziali e della prevenzione e sicurezza del lavoro. Nel periodo gennaio-settembre 2013 sono state ispezionate 101.912 aziende, in lieve aumento (0,1%) rispetto allo stesso periodo nell'anno precedente; in 56.003 aziende, pari al 55% di quelle controllate, sono stare riscontrate delle irregolarità. La costanza del numero delle aziende ispezionate scaturisce da una specifica strategia del Ministero, mirata a concentrare le verifiche verso obiettivi significativi in relazione a fenomeni irregolari di rilevanza sociale: lavoro nero, tutela dei minori, sfruttamento extracomunitari clandestini, elusione contributiva e sicurezza sul lavoro.
Le ispezioni hanno consentito di verificare 202.379 posizioni lavorative (in diminuzione del 29,3% rispetto a gennaio-settembre 2012) con l'individuazione di 91.109 lavoratori irregolari, di cui 32.548 totalmente in nero (pari al 36% dei lavoratori irregolari, con un aumento di 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno). In 439 casi è stata riscontrata una violazione penale per impiego di lavoratori minori, mentre è stato individuato l'impiego di 816 lavoratori extracomunitari clandestini, circa il 2,5% dei lavoratori in nero, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2012.
Il lavoro irregolare è diffuso in tutti i settori di attività economica, tuttavia la quota del lavoro nero si annida maggiormente in agricoltura (58% degli irregolari) e nell'edilizia (43%).
Tutti gli altri fenomeni, quali ad esempio appalti illeciti, l'uso non corretto del contratto di somministrazione (7.548 numero di lavoratori coinvolti) e le violazioni della disciplina in materia di orario di lavoro (10.082 lavoratori) subiscono una decisa riduzione.
Violazioni rispetto alle norme di prevenzione e sicurezza del lavoro sono state riscontrate in 24.316 aziende, pari al 25,8% delle aziende ispezionate, con una diminuzione di 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012.
Infine, nonostante gli irrigidimenti previsti dalla legge 92 del 2012, si riscontra un aumento delle "riqualificazioni" dei rapporti di lavoro, che avvengono nel caso in cui l'ispettore giudica diversamente un rapporto di lavoro, sia dipendente sia autonomo, come nel caso delle collaborazioni a progetto non genuine e delle false partite Iva. Le riqualificazioni nel periodo gennaio-settembre 2013 sono complessivamente 14.520, corrispondenti a circa il 26% dei lavoratori irregolari, con un aumento di 6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Dal punto di vista finanziario, le sanzioni per le irregolarità riscontrate ammontano complessivamente a 78,1 milioni di euro, con una diminuzione di circa 13 milioni di euro (-14,2%) rispetto all'anno precedente.



Un nuovo modulo per PSL: SGSL OHSAS 18001

15/11/2013

E' ora disponibile il nuovo modulo SGSL secondo lo standard OHSAS 18001. Il modulo si compone di un apparato documentale completo che supporta l'azienda nello sviluppo e nel mantenimento di un sistema di gestione necessario ad ottemperare ai requisiti di certificazione previsti dalla norma OHSAS 18001:2007 o le Linee Guida UNI/ INAIL. Consente di gestire i documenti dinamici prodotti direttamente dalla suite come il DVR, il DUVRI, gli allegati alle valutazioni di rischio, i verbali di consegna, i prospetti di sorveglianza sanitaria, le procedure ma anche documenti importati da file esterni. Tutti i documenti sono raccolti in un unico scadenzario che ne gestisce anche lo storico delle revisioni.
Tutti i dettagli su http://www.progetto-sicurezza-lavoro.it/Gestione-Documentale-OHSAS-18001


Nuovi interpelli in materia di sicurezza sul lavoro

08/11/2013

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito istituzionale (lavoro.gov.it) nuovi interpelli in materia di sicurezza sul lavoro. In particolare si tratta di:

- Interpello 24 ottobre 2013 - n. 8/2013: destinatari: Consiglio Nazionale dell'Ordine dei consulenti del Lavoro: istanza: Art. 41, comma 2, visita medica preventiva
- Interpello 24 ottobre - n. 9/2013: destinatario: CNA Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e media impresa: istanza: Imprese familiari
-  Interpello 24 ottobre 2013 - n. 10/2013: destinatario: CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri). istanza: Formazione addetti emergenza
-  Interpello 24 ottobre 2013 - n. 11/2013: destinatario: Federambiente. Istanza: Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011
-  Interpello 24 ottobre 2013 - n. 12/2013: destinatario: UGL Polizia Penitenziaria. Istanze: Obbligatorietà del DVR, sicurezza pareti vetrate e spogliatoi ed armadi per il vestiario per le strutture penitenziarie
-  Interpello 24 ottobre 2013 - n. 13/2013: destinatario: CNI - Consiglio Nazionale degli Ingegneri. istanza: Lavoro a domicilio
-  Interpello 24 ottobre 2013 - n. 14/2013: destinatario: CNI - Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Istanza: Limiti di utilizzo delle procedure standardizzate
-  Interpello 24 ottobre 2013 - n. 15/2013: destinatario: ABI - Associazione Bancaria Italiana. Istanza: Applicazione Legge n. 3/2003 alle sigarette elettroniche.



Motocoltivatori e moto zappatrici: indicazioni sull'adeguamento di sicurezza

06/11/2013

Con circolare n. 41 del 25 ottobre 2013 il Ministero del Lavoro fornisce indicazioni sull'obbligo di procedere all'adeguamento delle condizioni di sicurezza di motocoltivatori e moto zappatrici, nel rispetto dei requisiti previsti dall'Allegato V al D.Lgs. 81/2008.

La circolare scaturisce dalle molteplici segnalazioni pervenute relativamente alla rilevanza del fenomeno infortunistico nel settore agricolo e forestale.
Dalle analisi infortunistiche effettuate emerge, che il rischio più grave, a cui è esposto l'operatore alla guida di motocoltivatori e moto zappatrici, è rappresentato dal contatto non intenzionale con gli utensili di lavoro, un pericolo che può essere ridotto attraverso l'installazione di opportuni accorgimenti tecnici.
Inoltre, tali macchine non risultano essere conformi ai requisiti di sicurezza previsti dall'allegato V al D.Lgs. 81/08, anche a causa della mancanza di precisi indirizzi tecnici per l'adeguamento che possano essere applicati alle differenti tipologie costruttive che caratterizzano il parco macchine circolante.

Secondo il Ministero, sussiste a carico di utilizzatori di motocoltivatori e moto zappatrici già in servizio e non dotati dei necessari requisiti di sicurezza, un preciso obbligo di procedere al necessario adeguamento. Pertanto, il ministero segnala che per supportare gli operatori del settore nel processo di adeguamento, è stato costituito un apposito gruppo di lavoro, coordinato dall'Inail, che ha elaborato un documento con il quale vengono forniti elementi tecnici per l'adeguamento di motocoltivatori e moto zappatrici costruiti antecedentemente al 21 settembre 1996.
Il documento INAIL fornisce tutti gli elementi tecnici necessari per l'adeguamento ai citati requisiti di sicurezza dell'intera gamma di motocoltivatori e motozappatrici oggi in esercizio e specifica le misure tecniche che i datori di lavoro e i lavoratori autonomi devono mettere in atto ai fini dell'adeguamento ai requisiti di sicurezza di cui all'allegato V al D.Lgs. 81/08 dei motocoltivatori condotti a mano con coltivatori rotativi, di motozappatrici e di motozappatrici con ruote motrici usate in agricoltura, foreste, manutenzione del verde e giardinaggio.
Il documento è applicabile alle macchine che sono state costruite antecedentemente al 21 settembre 1996, data di entrata in vigore del DPR 459/96. Sulla base di quanto precede, si ritiene che le indicazioni fornite nel documento citato, in quanto rappresentano l'attuale stato delle conoscenze tecnologiche, possano costituire un valido riferimento tecnico, del quale tutti i soggetti obbligati possono avvalersi ai fini dell'assolvimento degli adempimenti previsti.



In linea il nuovo aggiornamento di PSL

28/10/2013

Molte e interessanti le novità normative introdotte negli ultimi mesi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E come di consueto tutte queste novità sono entrate a far parte di un corposo aggiornamento della suite Progetto Sicurezza Lavoro che è stato pubblicato nei giorni scorsi.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:

  • adeguamento del database dei rischi secondo le nuove disposizioni di legge (decreto del fare, decreto occupazione ecc.)
  • miglioramento della modulistica di stampa del DVR
  • inserimento di nuove opzioni per la stampa del DVR
  • introduzione di un sistema di gestione delle procedure di sicurezza per macchine, comportamenti e sostanze.

Importanti novità riguardano anche la versione dimostrativa della suite scaricabile da questo sito; da oggi è possibile visualizzare in versione demo anche il modulo Procedure standardizzate. La durata è ora di 20 giorni o 30 ore complessive e i documenti redatti con la versione demo possono essere visualizzati, ma non salvati né stampati.



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